Centro Studi permanente sull'Emigrazione
Il Centro Studi Permanente sull'Emigrazione-Museo dell'Emigrante della Repubblica di San Marino, ospitato in alcune sale dell'antico Monastero Santa Chiara, č stato inaugurato ufficialmente nel 1997 alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e opera alle dipendenze della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. L'idea di creare un luogo della memoria per permettere a coloro che vivono in Repubblica e a coloro che risiedono ancora all'estero, di conoscere, senza ritualitą e retorica, le vicende migratorie e riconoscersi collettivamente rispetto al passato ma anche al futuro, nasce nella Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all'estero.
La sua realizzazione, promossa dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, stata possibile grazie al contributo di enti pubblici e privati, in particolare l'UNESCO e alla collaborazione attiva e partecipe di tutta la popolazione. Sono stati resi partecipi le scuole e gli studenti universitari per effettuare interviste ad ex emigrati ed stato raccolto, nelle diverse case, materiale documentario e iconografico. La ricerca stata attivata anche fra i cittadini all'estero con il coinvolgimento diretto delle 25 Comunitą dei sammarinesi nel mondo.
Il materiale raccolto si divide in quattro grandi categorie: oggetti, fonti scritte, fonti orali e fonti iconografiche.
Il Centro, articolato in due distinte sezioni Museo e Centro di ricerca membro dell'AEMI (Association European Migration Institutions) e tiene contatti e promuove lo scambio di informazioni non solo con i Centri Studi italiani, ma anche con quelli di altri Stati europei ed extraeuropei.
Il Centro ha l'obiettivo di ricostruire e salvaguardare la storia e la memoria dell'emigrazione sammarinese evidenziandone gli aspetti sociali, politici ed economici attraverso il recupero, la raccolta e la valorizzazione delle fonti orali e di ogni altro documento inerente l'emigrazione e opera sotto la direzione di un Consiglio Scientifico e di un Comitato di Coordinamento.
In linea con le direttive dell'
ICOM (International Council of Museums) e confermando la necessitą e la valenza del recupero e della circolazione delle testimonianze immateriali, ha realizzato:
- L'"
Archivio della Memoria" : un Archivio Multimediale informatizzato che contiene: circa 40.000 dati relativi agli espatri di cittadini sammarinesi fra il 1850 e il 1960; 4000 foto inserite in un database indicizzato per tipologia; 300 lettere (pubbliche o private); 300 audio interviste e 100 racconti autobiografici.
L'Archivio č a disposizione, in loco, per tutti coloro che intendano realizzare attivitą di studio o di ricerca per le Comunitą dei cittadini sammarinesi residenti all'estero č stato consentito, attraverso un accesso controllato, non solo di poter effettuare a distanza ricerche, ma di poter inviare nuovo materiale documentario che potrą essere, poi, inserito nei database.
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Una Biblioteca specializzata che fa parte del catalogo unico della rete bibliotecaria di Romagna e San Marino
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Una Cineteca che raccoglie video amatoriali, documentari e microfilm
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Una Collana editoriale di saggi sulle tematiche migratorie sammarinesi
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Una Mostra Itinerante che racconta la storia dell'emigrazione realizzata in diverse lingue, ideata per inserirsi facilmente in strutture scolastiche, manifestazioni congressuali e culturali, piccoli e grandi musei.
Nel corso degli anni, inoltre, il Centro di Ricerca ha organizzato seminari e convegni inerenti il fenomeno migratorio.
La struttura, che favorisce l'inserimento nella ricerca di laureati sammarinesi attraverso l'emissione di borse di studio, č a disposizione delle scuole per incontri informativi con le classi, per ideare percorsi di ricerca e per attivare progetti speciali inerenti le tematiche dell'emigrazione.
Dal 2002, in collaborazione con il Dipartimento della Formazione dell'Universitą di San Marino, ha attivato laboratori storico-didattici per gli insegnanti.